Doc. 65: Carta del embajador Striggi al tío del Duque de Mantua acerca de los retratos de Velázquez
I due ritratti che invio a Sua Altezza sono eccellenti et le giuro che dopo haverli fatti fare et prima di haverli mostrati al Conte Duca me n’era pentito perchè non havendome fatto premia accordo con il pittore pretendera 100 scudi di questa moneta che sono 50 dobble et li ho potuti haver per meno di 110 scudi di Mantova per 110 santi de paradiso. Questo dico a Vostra Signoria Illustrissima perchè sappia il tutto, affinché alcuno non pensasse che valessero una donzena di talari come costi forse sarebbe. Quelli che Sua Eccellenza mi fare dal pittore del Re mi dànno fastidio, perchè forse il detto pittore me li vorrà donare et io saró in maggiore obligo che se me li vendesse, tanto piú che S. E. saprà molto bene quello che gli havrò dato. Vostra Signoria Illustrissima sappia che qui le dobble si stimano come i nostri scudini a Mantotva e forse manco […] A parer mio Sua Altezza potrebbe far fare in grande li dui retratti che le invio per molti rispetti et anche per occultare il mio artificio.