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Resultados | Doc. 378

Doc. 378: Carta de Francesco Otonelli al Duque de Módena

13 January 1652
Place: Madrid
Location: Módena, Archivio di Stato, Cancelleria Ducale, Ambasciatori in Spagna, busta 58, s.f
Bibliography: Justi 1888; Justi 1903, II, p. 360
Correspondences: VV 143; CV 310
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Mi disse Diego Velasco pittore et aiutante di cámara del Re, alcuni giorni sono, che Sua Maestá riceveria grandissimo Gusto se Sua Altezza gli mandasse qualche bel pezzo di quadro del Correggio et mi soggiunse che il Signor Don Luigi d’Haro gl’haveva di ciò anco motivato, dicendogli, che no si potria ne tempi presenti fare cosa più grata à Sua Maestá che regalarla di ottimi quadri, stante l’inclinatione, che ora più che mai, hà la Maestà sua alla pittura; mi tocchò esso Diego della notte, et mi soggiunse, che il donare anco alcuna cosa in questa materia al medo. Signor Don Luigi d’Haro saria opportunìssmo, essendosene anch’egli invaghito grandemente. Risposi che esso stesso sapeva quello, che in Genova quando stavamo aspettando l’imbarco, gl’havevo detto in questo proposito: che ne scriverei à Vostra Altezza la quale m’assicurano, che conserva ardentissimo desiderio d’incontrare le satisfattioni di Sua Maestà et del Sigr. don Luigi; mache della Notte non occorreva parlare perche Vostra Altezza l’hà quasi come in deposito, et con certa promissione, che non sii mai per partirsi di su casa; onde esclusi la pratica per quello, che tocca alla medma. notte, et Diego mostrò di restare appagato. Circa altri quadri à Vostra Altezza stá il risolvere sentendo le instanze che vengono fatte; certo è bene, et di questo io l’assicuro, che quando l’Altezza Vostra si risolva d’inviare alcuno, procuraro prima di presentarlo, che facci strada alla buona conclusione delle propositioni, et instanze fatte à Sua Maestà per gl’interessi dell’ Altezza Vostra

Parmi di dovere mettere in consideratione à Vostra Altezza che mandando quadri, resti servita di commandare à chi li condurrà, che giungendo in Spagna, non esalti il valore d’essi, perche quei della dogana regolana la tassa del datio dal valore delle cose; nè il Rè medessimo, è esento dal pagarlo è Al Velasco, che porto d’Italia alcune pitture per Sua Maestà costò la gabella di Alicante assaissmo. perche s’immaginarono quei uffitiali della dogana, che essendo cosa venuta per la Maestà sua fussi di grande importanza.