CEEH Centro de Estudios Europa Hispánica

Resultados | Doc. 194

Doc. 194: Carta de Camilo Ippolito Guidi al duque Francesco I de Módena

11 de diciembre de 1642
Lugar: Madrid
Localización: Módena, Archivio di Stato, Cancelleria Ducale, Estero, Ambasciatori in Spagna, busta 51, s.f
Bibliografía: Salort 2002, p. 442
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Questa mattina finalmente ho comprata per Vostra Altezza Serenissima la tappezeria trabbacca, baldachino, sedie, e cossini di veluto cremisino et recamati d’oro col lavoro esquisitisimo de Messico. Se Vostra Altezza mi da licenza che mi li attacchi quale essercito spanolo dirò, che quando la vedrà colgada dirà che non hai tl en todo el mundo. Io l’ho fatta della mano del Duca di Maqueda et gia otto giorni le faccita [?] l’amore. Ho concluso questo contrato di parere di mia signora la Duquesa di Alburquerque la quali e la più entendida e spivetola principessa della Corte. L’ho pagata settemila ducati di viglioni che al presente sono poco piu di tre mila di plata quando non vagliano il dannaro solamente. La trabbacca et il baldachino sia condannato io per mala speditione del dannaro di Vostra Altezza.

Hora sto in prattica di comprare una saliera di plata dorata soura il cui taghiere sto in dodici pezzi de tal magistero et esquisitezza che ni un rè puo avere cosa migliore in tal proposito. La fattura e cosí rara che tutta ho dificoltà con sitte a ridurla una ragionevoli convenienz di prezzo […]

Di parere del Pittor Velasco, tanto servitore di Vostra Altezza, ho voluto dare cento ducatoni d’argento l’uno d’otto quadroni di monterie e caccie ch’erano nel già Duca di Ariscot, ma stando fati in cento e quaranta non ne ho voluto fare altre. Sono belli e sarebbono nuovi in Italia ma il volto è esorbitante […].